Il risultato finanziario realizzato dalla Posta fino a settembre 2024 registra un leggero miglioramento rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente, con un lieve aumento che interessa sia l’utile sia il fatturato (ricavi d’esercizio). Attestandosi a 231 milioni di franchi, il risultato d’esercizio segna un aumento di 23 milioni, riconducibile soprattutto al miglioramento del risultato conseguito da Servizi logistici. Come nei primi sei mesi dell’anno, le misure tariffarie e d’incremento dell’efficienza attuate in questa unità hanno più che compensato il nuovo calo della domanda nel settore delle lettere e dei pacchi. In questo modo, anche nel terzo trimestre dell’anno il gruppo è riuscito a controbilanciare il rallentamento che colpisce i ricavi di PostFinance, che dal 1º gennaio al 30 settembre 2024 ha conseguito un risultato d’esercizio di 148 milioni di franchi, ossia 52 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il calo strutturale dei volumi resta una sfida

Degno di nota è il grande impegno che il personale della Posta sta dimostrando anche quest’anno: «A ottobre siamo stati premiati per l’ottava volta come migliore Posta del mondo, un riconoscimento reso possibile solo grazie all’impegno di ogni collaboratrice e ogni collaboratore. Allo sportello, nelle attività di recapito, nei centri, sugli autopostali e negli uffici, le nostre colleghe e i nostri colleghi si mettono ogni giorno al servizio della nostra clientela», afferma Alex Glanzmann, responsabile Finanze della Posta. Parlando del risultato finanziario, Glanzmann aggiunge: «Il calo strutturale dei volumi e la volatilità dei tassi d’interesse continuano a rappresentare una sfida per la Posta. Ciononostante, sono convinto che disponiamo di solide basi che permetteranno alla Posta di mantenere la propria rilevanza per la popolazione». A livello concreto, i volumi delle lettere e dei pacchi hanno continuato a diminuire, subendo rispettivamente una contrazione del 5 e del 3,7% rispetto allo scorso anno. Lo stesso andamento viene registrato ancora una volta anche nel traffico dei pagamenti dell’unità RetePostale, con una diminuzione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2023. La Posta è certa di avere le carte in regola per affrontare con successo queste sfide, concentrandosi ancora di più sulla propria clientela e offrendo servizi interconnessi a livello fisico e digitale.