Non importa se abbiamo lavorato tutta la vita, cresciuto figli o intrapreso la strada della libera professione. Per quando arriva la vecchiaia vogliamo tutti la stessa cosa: avere da parte un bel gruzzolo. Investire non è tuttavia una valida soluzione solo per chi persegue obiettivi di risparmio a lungo termine. Permette infatti di realizzare anche desideri a più breve scadenza, come partire per il tanto sospirato viaggio intorno al mondo o acquistare l’auto dei sogni o la casa di una vita per la famiglia.
Per capire il perché valga la pena investire proprio in un periodo come quello attuale caratterizzato da bassi tassi d’interesse è necessario dare uno sguardo al passato. All’inizio del nuovo millennio gli investimenti senza rischi come le obbligazioni di cassa e i libretti di risparmio fruttavano ancora il 4%. Successivamente gli interessi hanno iniziato a diminuire costantemente e dalla crisi finanziaria del 2009 su questo tipo di investimenti spesso non vengono più pagati interessi.
Nel frattempo collocare denaro presso alcuni istituti finanziari si è trasformato addirittura in un’attività in perdita. Se si includono il rincaro annuale, le tasse e le imposte, il capitale si assottiglia ogni anno. E se poi si aggiungono gli interessi negativi praticati da taluni operatori si finisce per perdere denaro.
Chi pertanto vuole incrementare il proprio capitale nonostante gli interessi negativi, dovrebbe investire. Esistono sufficienti possibilità d’investimento che non presentano grossi rischi. Altri motivi e considerazioni per investire sono riportati anche nel nostro articolo «Perché investire denaro? Ve lo spieghiamo noi!».