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Creato il 19.11.2024

Quando conviene passare all’elettrico?

Una parte della popolazione ne è entusiasta e non tornerebbe mai indietro, l’altra è scettica, mentre il resto non sa cosa fare: scoprite se passare a un’auto elettrica può essere la scelta giusta per voi e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia di propulsione.

In breve

  • Attualmente ad andare per la maggiore non sono né le auto elettriche né quelle con motore a combustione, bensì le vetture ibride. Tuttavia, a lungo termine si prevede che verranno lanciate più auto al 100% elettriche sul mercato e che anche i prezzi diminuiranno.
  • Molte persone si lasciano scoraggiare dall’elevato investimento iniziale per passare all’elettrico, ma in realtà varrebbe la pena confrontare i costi totali: infatti, se si considera l’intera vita utile del veicolo, di solito le auto elettriche risultano più convenienti grazie alle spese di mantenimento più contenute.
  • In ultima analisi, la scelta se acquistare o meno un’auto elettrica dipende dalle vostre esigenze individuali e dalla vostra situazione di partenza.

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Negli ultimi anni si è assistito a un vero boom della mobilità elettrica, anche se in realtà in Svizzera oggi sono le vetture ibride ad andare per la maggiore e le vendite delle auto al 100% elettriche hanno subito una leggera battuta d’arresto. Nonostante le sfide come l’ampliamento della rete dell’infrastruttura di ricarica e il passaggio dei produttori di auto alle nuove tecnologie, le soluzioni di propulsione alternative stanno guadagnando sempre più terreno. Ma la domanda è: conviene davvero passare all’elettrico? E se sì, quando?

Che tecnologie di propulsione esistono?

Per rispondere a questa domanda, diamo innanzitutto un’occhiata alle diverse tecnologie di propulsione attualmente disponibili sul mercato.

  • Nei motori convenzionali, una miscela di carburante e aria viene iniettata nel cilindro, dove la combustione provoca un’esplosione che mette in moto il pistone producendo energia meccanica. In questa categoria si distingue tra propulsori diesel e benzina, che funzionano in modo leggermente diverso.

    Se si guarda alle nuove immatricolazioni, le auto con motore a combustione costituiscono ancora la maggioranza, verosimilmente perché hanno un’autonomia elevata e non dipendono dalle stazioni di ricarica. A livello internazionale si può infatti contare su una fitta rete di distributori e non ci si deve preoccupare del rifornimento.Il principale svantaggio è costituito

    dalle emissioni di CO2, con tutte le gravi conseguenze che ne derivano. Per questo, seppure gradualmente, le case automobilistiche iniziano a puntare su soluzioni di propulsione più ecologiche. Infatti è probabile che in futuro la vendita di vetture convenzionali verrà sottoposta a regole più severe o addirittura vietata per raggiungere gli obiettivi climatici.

  • Le auto a trazione ibrida hanno due motori: uno a combustione e uno elettrico. Le ibride plug-in sono dotate di una spina e possono essere ricaricate presso le stazioni di ricarica.

    Le normali auto ibride o HEV (hybrid electric vehicles) non dispongono di questa funzione: la loro batteria viene infatti ricaricata attraverso la frenata rigenerativa e il motore a combustione. Il principale vantaggio delle auto ibride sta nella loro grande efficienza: rispetto alle vetture tradizionali consumano meno carburante e hanno emissioni di CO2 più contenute.

    Le ibride non dipendono così tanto dalle stazioni di ricarica come le auto elettriche. Tra i loro svantaggi figurano il prezzo d’acquisto piuttosto alto, la maggiore complessità della tecnologia e il peso elevato dei veicoli. 

  • I propulsori elettrici trasformano l’energia elettrica in energia meccanica utilizzando corrente alimentata da una batteria. Tra i vantaggi delle auto elettriche va innanzitutto citato il basso impatto ambientale, visto che sono dotate di motori a zero emissioni; inoltre, sono anche molto silenziose e hanno costi assicurativi e di manutenzione contenuti.

    Le principali criticità sono invece la dipendenza dall’infrastruttura di ricarica, il prezzo d’acquisto elevato e la produzione delle batterie, che comporta un grande dispendio energetico e l’impiego di materie prime rare.

  • Le auto a celle a combustibile hanno una propulsione a idrogeno e quindi, come le elettriche, non producono emissioni. Il livello di sostenibilità dei motori a celle a combustibile dipende dall’energia che viene impiegata nel complesso processo volto a ricavare l’idrogeno. Per il momento sulle nostre strade circolano ben poche auto a idrogeno e anche la rete di stazioni di servizio non è ancora molto sviluppata.

    Per favorire la diffusione delle auto a celle a combustibile sono necessari ulteriori progressi tecnologici e investimenti nelle infrastrutture. Grazie alla lunga durata di utilizzo, all’elevata efficienza energetica e all’impronta di CO2 contenuta, in linea di principio questa tecnologia potrebbe dare un importante contributo alla decarbonizzazione.

    Nell’intervista a Christian Bach dell’LPMR potete scoprire di più sulle auto a idrogeno.

Quando conviene passare all’elettrico?

Ormai la maggior parte delle case automobilistiche ha lanciato sul mercato dei modelli 100% elettrici. Anche se le vendite oscillano, è probabile che a lungo termine le vetture con motore a combustione lascino il posto a versioni a basso impatto ambientale. Acquistare un’auto elettrica ha senso? E se sì, quando? La risposta a queste domande dipende da tutta una serie di fattori individuali, come:

Investimento iniziale

Anche se attualmente le vetture elettriche costano di più rispetto alle auto convenzionali, con il tempo questo svantaggio iniziale è compensato dai costi di mantenimento e manutenzione inferiori. A seconda del profilo di guida, del modello scelto e degli incentivi disponibili, l’investimento in un’auto elettrica può rivelarsi conveniente già nel giro di pochi anni.

E per di più nei segmenti delle utilitarie, delle familiari e delle berline si trovano ormai vari modelli che hanno più o meno lo stesso prezzo delle vetture tradizionali. A lungo termine, nella maggior parte dei casi le auto elettriche si rivelano essere la scelta più conveniente in termini di costi. 

Costi di mantenimento

Perlopiù chi punta sull’elettrico risparmia sui costi di ricarica e manutenzione: le auto elettriche dispongono infatti di meno componenti mobili rispetto a quelle tradizionali e necessitano più raramente di interventi di manutenzione, riducendo così i costi di servizio. In linea di massima è sufficiente farle controllare una volta all’anno: la maggior parte delle officine è autorizzata a eseguire lavori standard di manutenzione e, in caso di dubbi, i produttori possono consigliarvi un garage specializzato.

Anche se il prezzo della corrente è aumentato, fare il pieno di energia costa comunque meno: con un’elettrica si spendono in media 6 franchi per 100 chilometri, a fronte dei 15 franchi che si sborsano per benzina o diesel. E se ricaricate utilizzando la corrente prodotta dal vostro impianto fotovoltaico potete risparmiare ancora di più.

Autonomia e infrastruttura di ricarica

A seconda del modello, le auto elettriche hanno un’autonomia compresa tra i 200 a i 600 chilometri e sono quindi ideali per gli spostamenti quotidiani nonché per piccoli viaggi. E per i tragitti più lunghi ci sono le stazioni di ricarica rapida, che in soli 10-30 minuti consentono di ricaricare la batteria fino all’80%.

Anche se la rete delle stazioni pubbliche di ricarica rapida e l’infrastruttura di ricarica privata e commerciale sono in continua espansione, questo rimane un potenziale punto dolente nella scelta di passare all’elettrico: chi vive in affitto non può infatti decidere autonomamente di installare una colonnina di ricarica e soprattutto nelle aree rurali non è detto che vi sia una stazione di ricarica nelle vicinanze e che si possa fare il pieno di energia con comodità.

Aspetti ambientali

Vari studi mostrano che nel corso del loro ciclo di vita le elettriche producono meno emissioni di CO2 rispetto a quelle con motore a combustione. La maggior parte delle emissioni viene generata durante la produzione e in tale contesto spesso si punta il dito contro le batterie: da un lato l’estrazione di materie prime come litio e cobalto può essere fonte di problemi ambientali e sociali, mentre dall’altro si teme che le batterie non durino a lungo.

In realtà nel settore si sta lavorando allo sviluppo di nuove tipologie di batterie e già oggi il 90% delle loro materie prime può essere recuperato. Inoltre, molte case automobilistiche offrono una garanzia di più anni su questa componente e, anche dopo la scadenza, le batterie continuano ad avere in media un’efficienza superiore al 70%. Quindi, se volete acquistare una nuova auto, in teoria con un’elettrica inquinerete meno fin dal primo chilometro e con il passare del tempo il bilancio ecologico non farà che migliorare. 

Qual è l’auto più adatta alle mie esigenze?

Se state considerando di cambiare auto a breve, la prima cosa da fare è analizzare le vostre esigenze e necessità personali: così riuscirete a capire meglio qual è il tipo di propulsione che fa al caso vostro.

Profilo di guida

Usate la macchina principalmente per percorrere brevi tragitti o fate spesso viaggi lunghi in zone dove la rete delle stazioni di ricarica non è molto fitta? Anche se la rete delle colonnine pubbliche viene costantemente potenziata e l’autonomia delle auto elettriche aumenta sempre di più, l’accesso all’infrastruttura di ricarica non è ancora garantito a tutta la popolazione. Se volete comunque dire addio a diesel o benzina potreste optare per un’auto ibrida, che ha un’efficienza energetica decisamente superiore a quella delle vetture tradizionali.

Possibilità di ricarica

Avete la possibilità di ricaricare la vostra auto elettrica in tutta facilità e comodità nella vita quotidiana? Installare una stazione di ricarica domestica richiede un investimento iniziale, ma di base non è un problema se si ha una casa di proprietà. Volendo si potrebbero montare perfino dei pannelli solari e ricaricare l’auto con l’energia fotovoltaica prodotta. Per chi vive in affitto invece non è così semplice, perché la decisione di installare o meno delle colonnine di ricarica spetta a chi possiede l’immobile o all’amministrazione.

Bisogna però anche considerare che molti datori di lavoro stanno dotando di punti di ricarica i parcheggi aziendali e che sul territorio ormai ci sono sempre più stazioni di ricarica pubbliche a disposizione. In ogni caso conviene analizzare bene la propria situazione per capire se la ricarica potrebbe rivelarsi complicata e quanto si è disposti a investire in tal senso.

Come ricaricare la batteria per preservarla a lungo

Per migliorare l’efficienza delle batterie e allungarne la vita utile si possono adottare alcuni accorgimenti durante la ricarica.

  1. Il livello di ricarica dovrebbe restare sempre compreso tra il 20 e l’80% per non gravare troppo sulla batteria.
  2. Se l’auto elettrica resta ferma a lungo conviene che la batteria abbia un livello di carica compreso tra il 30 e il 70%
  3. Se possibile, è sempre meglio evitare di esporre le auto elettriche a temperature estreme.

Incentivi statali e agevolazioni fiscali

Anche se in Svizzera per le auto elettriche non sono previsti incentivi a livello federale non mancano le possibilità di risparmiare, ad esempio grazie a programmi di incentivazione cantonali o alle agevolazioni sulle imposte per i veicoli a motore. Pertanto conviene sempre informarsi sulle possibilità offerte dal proprio Comune, dalla propria città o dal Cantone per le varie tipologie di auto. 

Orizzonte temporale e urgenza

Entro quando dovete cambiare auto? Oltre ai fattori appena citati, anche il tempo gioca un ruolo cruciale per la scelta della vostra prossima vettura. Se la vostra macchina funziona ancora e soddisfa le vostre esigenze, potete rimandare l’acquisto?

Le auto elettriche e ibride vengono perfezionate sempre di più e sul mercato continuano ad arrivare nuovi modelli. Considerando che nei prossimi anni anche l’infrastruttura di ricarica pubblica e privata diventerà più fitta magari potrebbe convenire aspettare ancora un po’ e risparmiare, dato che, come abbiamo già detto, al momento il costo d’acquisto delle elettriche è più elevato rispetto a quello delle vetture convenzionali.

Confronto dei costi totali o «Total Cost of Ownership»

Oltre alla situazione e alle esigenze personali, il costo continua a essere uno dei fattori principali che determinano la scelta dell’auto. Per confrontare in modo oggettivo il prezzo dei veicoli con propulsione elettrica, ibrida o a combustione bisogna considerare i costi totali, ossia il «Total Cost of Ownership». Rispondendo alle seguenti domande è possibile definire una base per il calcolo:

  • Per quanto tempo si intende tenere l’auto?
  • Quanti chilometri si percorrono all’anno?
  • Quanto si spende in media di corrente e/o carburante?

Sulla base delle risposte potete calcolare per la vostra situazione quattro blocchi di costo per ogni tipologia di veicolo, che possono poi essere messi a confronto:

  1. Quanto si svaluta l’auto se alla fine del periodo desiderato si decide di venderla?
  2. A quanto ammontano le spese fisse per imposte e assicurazione?
  3. Quanto si spende per il pieno di carburante e/o la ricarica in base alle proprie necessità di utilizzo?
  4. Quanto si paga in officina per riparazioni, manutenzione, usura e pneumatici?

In tal modo si può fare un confronto concreto con tanto di percentuali di risparmio.

Conclusioni

Visto l’impatto sull’ambiente e la volontà della politica di salvaguardare il clima, è probabile che sul medio periodo i motori a combustione dovranno essere sostituiti da alternative a zero emissioni. L’Unione europea ha già stabilito che a partire dal 2035 non sarà più consentito vendere nuove vetture con motore a benzina o diesel, mentre in Svizzera tale divieto è ancora oggetto di discussione.

In generale, nei prossimi anni si prevede che il prezzo d’acquisto delle auto elettriche diminuirà ulteriormente grazie all’aumento dell’offerta e ai progressi delle tecnologie. 

Buono a sapersi: l’opzione CO₂ di PostFinance Assicurazione auto

Non importa se guidate un’auto elettrica, ibrida o con motore a combustione: con l’opzione CO2, disponibile in esclusiva presso PostFinance Assicurazione auto, potete fare qualcosa di buono per l’ambiente. In tal modo sostenete un progetto di south pole dedicato alla protezione della natura e compensate le vostre emissioni di anidride carbonica per ogni chilometro percorso.

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