Chi desidera mantenere il proprio tenore di vita abituale in pensione deve generalmente assumersi la responsabilità di investire autonomamente nella propria previdenza. Solitamente infatti le rendite del primo e del secondo pilastro (che corrispondono rispettivamente alla previdenza statale e professionale) non sono sufficienti per continuare a soddisfare i propri desideri ed esigenze in seguito al pensionamento. Per questo è importante cominciare subito a costituire il terzo pilastro, il cui scopo è colmare lacune previdenziali individuali. All’interno del terzo pilastro si distinguono la previdenza vincolata (pilastro 3a) e le forme di risparmio flessibili della previdenza libera (pilastro 3b).
