I metalli preziosi hanno sempre avuto la funzione di riserve di valore. L’oro, l’argento e gli altri metalli preziosi non vengono utilizzati solo per la creazione di gioielli: acquistare questi beni rifugio è ancora oggi un modo per integrare gli investimenti in azioni e in altri titoli, poiché si sa che un portafoglio diversificato permette di tutelarsi dai rischi dell’inflazione. Ci sono quindi ottimi motivi per investire nei metalli preziosi.
Coloro che temono un collasso del mercato azionario puntano maggiormente sui metalli preziosi fisici, come i lingotti d’argento o d’oro. Tali soggetti speculano spesso anche su un aumento dei prezzi: dato che l’oro, l’argento, il platino e gli altri metalli preziosi non sono materie prime illimitate, scarseggiano quando la domanda aumenta e, di conseguenza, anche il loro prezzo cresce.
I metalli preziosi non sono solo un’opzione per privati: istituzioni come il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca nazionale svizzera o la Banca centrale statunitense puntano sulle riserve auree quale investimento finanziario resistente alle crisi. Attualmente gli USA dispongono addirittura delle riserve auree più elevate al mondo.