A volte le idee con cui Luca Sigrist si confronta sul lavoro vanno molto oltre l’immaginabile. Tra queste il progetto di sviluppare centri dati basati su organismi viventi. I rappresentanti della startup biotecnologica Grown Your Own Cloud hanno presentato questa proposta in occasione di un evento organizzato dal Gottlieb Duttweiler Institut (GDI). La startup vuole utilizzare l’ingegneria genetica per memorizzare i dati digitali nel DNA delle piante, che in cambio generano energia e assorbono CO2. Questo «data garden» potrebbe rappresentare il futuro verde nell’archiviazione dei dati?
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Impact Banking: avere un impatto grazie a innovazioni sostenibili
Come può una banca influenzare positivamente un operato sostenibile con soluzioni innovative? Lo chiediamo a Luca Sigrist, responsabile Open Innovation presso VNTR, che ha il compito di individuare, in relazione a iniziative di innovazione in corso, approcci interessanti al di fuori di PostFinance.
Aperti alle innovazioni sostenibili di domani
Luca Sigrist è responsabile Open Innovation, e di conseguenza dell’apertura mirata del processo di innovazione, per VNTR, il team che si occupa di iniziative di Venturing e innovazione presso PostFinance. I suoi compiti comprendono la ricerca di approcci promettenti in campi di ricerca chiaramente definiti e l’esame di possibili partnership con startup, istituti tecnici e università o altre aziende innovative. «Per creare qualcosa di nuovo e sviluppare settori di attività in cui PostFinance non è ancora attiva integriamo idee dall’esterno», spiega. Anche lui, pertanto, deve essere aperto a idee che attualmente sembrano ancora folli.
Luca Sigrist lavora dal 2019 per PostFinance nell’ambito dell’innovazione. L’ex trainee è attualmente responsabile Open Innovation presso VNTR | Innovation & Venturing by PostFinance.
Net Positive anziché Net Zero: una concezione proattiva della sostenibilità
VNTR pone l’accento sul campo di ricerca Impact Banking. «Partendo da esigenze chiare della clientela e dagli sforzi intrapresi da altre imprese ci stiamo chiedendo come configurare il settore bancario del futuro in modo sostenibile», afferma Luca Sigrist. In quest’ottica VNTR guarda al futuro e cerca nuove opportunità e tecnologie che consentano a PostFinance di esercitare un’influenza positiva grazie a una concezione proattiva della sostenibilità. Invece del Net Zero, VNTR punta al Net Positive, vale a dire: «I futuri prodotti e servizi non devono solo contribuire a mitigare i danni, ma avere anche un impatto positivo su ambiente e società».
Le future soluzioni nel campo della sostenibilità non devono contribuire unicamente a limitare i danni, ma anche a produrre effetti positivi.
Sono questi gli aspetti che VNTR analizza nel campo di ricerca Impact Banking
Il campo di ricerca Impact Banking non include solo la dimensione ambientale della sostenibilità, ma anche quella sociale. Di recente VNTR si è occupata dei seguenti temi: come far sì che le donne si interessino maggiormente al tema degli investimenti nell’ottica dell’integrazione finanziaria?
- Come consentire alle PMI di trovare partner adeguati nel campo della sostenibilità?
- In che modo promuovere le donazioni aziendali come parte integrante del traffico dei pagamenti sull’esempio della startup grownate?
Sviluppare internamente il calcolatore di CO₂
Avvincenti sono anche i progetti che fondono tendenze diverse: nel caso del calcolatore di CO2 di PostFinance, ad esempio, l’esigenza di auto-ottimizzazione della clientela, il desiderio di dare un contributo positivo alla sostenibilità e la possibilità di utilizzare i dati di conseguenza.
Come per molti progetti, anche per il calcolatore di CO2 ci siamo chiesti innanzitutto se PostFinance volesse creare un proprio calcolatore di CO2 o collaborare con soluzioni simili già presenti sul mercato. «In questo caso specifico abbiamo deciso di sviluppare noi stessi il prodotto, in quanto disponiamo del know-how interno», spiega Luca Sigrist.
Partnership e investimenti per raccogliere know-how sulla sostenibilità
VNTR cerca costantemente anche di accedere a tecnologie e know-how attraverso partnership o investimenti in startup promettenti. Esemplificativo in tal senso è l’investimento di PostFinance in Doconomy, che propone vari calcolatori d’impatto basati su stile di vita, prodotti e dati di pagamento. La startup svedese è uno dei principali fornitori di servizi finanziari sostenibili e potrebbe contribuire in futuro ad avviare nuove idee o portare avanti le iniziative di sostenibilità esistenti di PostFinance.
Tre domande a Luca Sigrist, responsabile Open Innovation presso VNTR
Hai un forte legame con il tema della sostenibilità. Come è nato questo tuo interesse?
Il tema della sostenibilità mi interessa molto e da tempo. Come titolare del tema Impact Banking, presso VNTR ho potuto acquisire conoscenze specifiche che sto attualmente approfondendo con uno studio sull’innovazione dei cicli e sulla sostenibilità presso la Scuola universitaria professionale di Berna. Alla luce delle sfide che siamo chiamati ad affrontare oggi a causa del cambiamento climatico e del consumo sempre maggiore di risorse associato alla crescita demografica ed economica, dobbiamo sviluppare nuovi approcci per passare dal pensiero lineare al pensiero circolare.
Economia circolare: approcci interessanti per l’industria finanziaria
Come può il settore finanziario aiutare la nostra società a diventare più sostenibile e circolare? Luca Sigrist illustra approcci e problematiche esemplari. Finanziamento di modelli di business sostenibili: oggi i macchinari per l’industria sono generalmente prodotti, venduti e ammortizzati.
- Con il finanziamento di modelli commerciali come il leasing-as-a-service, il produttore avrebbe maggiore interesse a produrre i propri in modo sostenibile, perché così ne rimarrebbe in possesso per il loro intero ciclo di vita. Più a lungo sono in funzione, infatti, più a lungo generano reddito, e anche il valore contabile residuo dei materiali non va perso.
- Nuovi modelli assicurativi: i modelli assicurativi odierni non ci motivano a condividere la nostra auto o i nostri beni con altri. Quando prestiamo un prodotto a pagamento, le polizze assicurative spesso non coprono i danni causati occasionalmente da secondi o più utenti. La startup svedese Il link si apre in una nuova finestra omocom sviluppa soluzioni assicurative per promuovere la sharing economy.
- Shareholder engagement e active ownership: come possono gli shareholder contribuire maggiormente alla sostenibilità di un’azienda o come fare per unire la voce di tanti piccoli investitori motivati per ottenere cambiamenti a favore della sostenibilità? Un esempio coerente, ma anche estremo, è Patagonia, il cui fondatore ha dichiarato che ora l’unico azionista dell’azienda è il pianeta.
Qual è la particolarità del tuo lavoro?
Noi di VNTR abbiamo il compito di anticipare il futuro del banking e creare «innovazione». Il nostro principale obiettivo non è migliorare le offerte esistenti o sviluppare nuove offerte digitali in relazione al core business di PostFinance, ma sperimentare nuovi modelli e settori di commerciali al di fuori del nostro attuale core business. Siamo alla ricerca di soluzioni che ci permettano di ampliare i nostri orizzonti. Questo approccio è estremamente arricchente e stimolante.
Qual è la sfida più grande per innovare puntando a nuovi orizzonti?
Da un lato cercare soluzioni innovative integrabili già oggi in azienda, dall’altro guardare oltre l’orizzonte e riconoscere tendenze e cambiamenti futuri del mercato e della società. Conciliare questi due «mondi» richiede spesso coraggio, assertività e tenacia. Bisogna fare di tutto per sviluppare per quanto possibile un’idea, ma allo stesso tempo essere consapevoli che tanti progetti non arriveranno sul mercato. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo pubblicato due libri: il «Failbook», che illustra quanto appreso dai numerosi «fallimenti» e il «Successbook», che analizza i fattori di successo nell’innovazione.