Essere previdenti conviene sempre. Dopo il pensionamento le rendite derivanti dalla previdenza statale (AVS) e professionale (LPP) risultano in genere nettamente inferiori al reddito percepito durante l’attività lavorativa. Inoltre, chi lavora a tempo parziale o ha interrotto la propria attività lucrativa, ad esempio per svolgere un perfezionamento, viaggiare in giro per il mondo o in seguito alla maternità, può ritrovarsi a fare i conti con lacune previdenziali, che i versamenti nel pilastro 3a consentono di colmare. Qui vi illustriamo cosa c’è da sapere sulla previdenza con il pilastro 3a.
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Ecco quanto potete versare nel pilastro 3a
01.01.2025
Fino a quando e quanto denaro si può versare ogni anno sul conto previdenza 3a? In questo articolo potete scoprire quali sono gli importi massimi previsti dalla legge per il 2025 e quali sono le scadenze da rispettare, affinché i bonifici e gli ordini sul vostro conto previdenza 3a possano essere contabilizzati entro il termine del 31 dicembre e presi in considerazione per l’anno fiscale 2025.
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Quanto posso versare nel pilastro 3a?
Quando è possibile, cogliete l’opportunità di sfruttare la vostra soluzione previdenziale 3a fino all’importo massimo annuale. Ciò consente non solo di gettare le basi per un pensionamento sereno dal punto di vista finanziario, ma anche di risparmiare il più possibile sulle imposte: i versamenti nel pilastro 3a sono infatti deducibili dal reddito imponibile.
Pilastro 3a: ecco gli importi massimi per il 2025
I versamenti sono possibili annualmente fino all’importo massimo previsto dalla legge. Concretamente, per il 2025 ciò significa che:
- se siete impiegate o impiegati con una cassa pensioni LPP, potete versare un importo massimo di CHF 7‘258.–.
- Se siete lavoratrici o lavoratori senza cassa pensioni, potete versare fino al 20% del vostro reddito lavorativo, fino a un massimo di CHF 36‘288.–.
Quali requisiti devo soddisfare per poter effettuare versamenti nel pilastro 3a?
Per poter effettuare versamenti nel pilastro 3a, occorre avere almeno 18 anni e percepire un reddito lavorativo soggetto all’AVS.
Come posso calcolare l’entità delle deduzioni fiscali se effettuo versamenti nel pilastro 3a?
Potete dedurre interamente dal vostro reddito imponibile la somma che versate ogni anno nel pilastro 3a fino all’importo massimo previsto dalla legge, indipendentemente dal fatto che i versamenti siano fatti in un conto previdenza 3a, in fondi di previdenza o in un’assicurazione sulla vita 3a. Con il nostro calcolatore «Pensare alla previdenza e risparmiare sulle imposte», con pochi clic potete calcolare sia quante imposte potete risparmiare ogni anno effettuando versamenti nel pilastro 3a, sia come si svilupperanno i vostri versamenti nel tempo.
Fino a quando posso effettuare versamenti nel pilastro 3a?
In genere fino al raggiungimento dell’età ordinaria di riferimento AVS. Se poi, dopo il raggiungimento di questa età, potete dimostrare di esercitare ancora un’attività lavorativa, avete la possibilità di continuare ad alimentare il vostro pilastro 3a effettuando ulteriori versamenti per un massimo di cinque anni.
Nel pilastro 3a posso effettuare versamenti con effetto retroattivo?
In seguito a una modifica dell’ordinanza entrata in vigore il 1º gennaio 2025, è ora possibile, a determinate condizioni, effettuare versamenti retroattivi nel pilastro 3a per i dieci anni precedenti. Questa possibilità si applica qualora, durante tale periodo, non siano stati effettuati versamenti oppure i contributi siano stati solo parziali. Per usufruire di questa opportunità, è indispensabile aver (percepito) un reddito lavorativo soggetto all’AVS in Svizzera, sia nell’anno in cui si intende effettuare il riscatto, sia nell’anno per il quale si desidera recuperare o integrare i versamenti. I primi riscatti retroattivi saranno autorizzati a partire dal 2026 e riguarderanno i versamenti mancanti o incompleti relativi all’anno 2025.
Nota: le nuove disposizioni includono specifiche regolamentazioni volte a garantire la legittimità dei versamenti retroattivi nel pilastro 3a. Queste misure consentiranno alle autorità fiscali competenti di effettuare verifiche accurate anche a posteriori.
Come faccio ad aprire il mio conto previdenza 3a?
Non disponete ancora di un conto previdenza 3a? Apritene uno in pochi e semplici passaggi in e-finance ed effettuate subito un versamento, scegliendo tra un bonifico una tantum o, idealmente, un «Ordine permanente importo massimo». In questo modo vi assicurate di versare ogni anno l’importo massimo consentito. Nella fase successiva, potete scegliere tra il «conto 3a» come variante basata sulla maturazione di interessi e i quattro fondi di previdenza «PF Pension – ESG Fund». I fondi di previdenza vi offrono nel lungo periodo rendimenti più elevati rispetto al denaro depositato per diversi anni sul conto previdenza 3a con interessi. Come tutti gli investimenti, anche i fondi di previdenza sono soggetti a oscillazioni.
Vi aiutiamo a pianificare il vostro futuro dal punto di vista finanziario
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