Cosa può fare oggi il mondo della finanza rispetto al passato grazie all’intelligenza artificiale?
L’obiettivo dell’intelligenza artificiale è far sì che i computer eseguano le operazioni richieste in modo autonomo sulla base di algoritmi, riuscendo ad adattare il proprio comportamento a situazioni sempre nuove.
Partiamo dall’asset management: in questo campo si possono prendere oggi decisioni d’investimento personalizzate, tagliate su misura per le esigenze dei singoli clienti, calcolate dal computer in modo completamente automatico. In passato, invece, questo processo era molto lungo e complesso o veniva sostituito da soluzioni standard. Passiamo a un altro esempio legato al settore dell’investment banking dove l’intelligenza artificiale è già in grado di prendere decisioni ottimali sulle modalità e scadenze di esecuzione degli ordini di azioni in modo automatizzato, mentre fino a qualche anno fa la maggior parte degli ordini di acquisto e di vendita veniva gestita manualmente per telefono. Il Capital Asset Pricing Model, sviluppato negli anni Sessanta del secolo scorso, che formula le aspettative di rendimento delle azioni sulla base di dati storici del mercato dei capitali partiva ancora da una relazione lineare tra il singolo titolo e il mercato globale. Ma il nostro mondo non è lineare. Grazie all’intelligenza artificiale, oggi siamo in grado di calcolare il rendimento atteso e i prezzi di derivati tenendo conto della complessità. Questo calcolo non viene tuttavia eseguito a partire da un’equazione lineare, ma attraverso una funzione matematica articolata che può essere costituita da milioni di parametri.