Dal chatbot al voicebot
Da poco il chatbot ha un nuovo collega: il voicebot. «La maggior parte delle richieste non arriva al Contact Center via e-mail, ma via telefono», continua Spalinger. Come già con il chatbot, anche con il voicebot l’obiettivo è di rispondere alle richieste di assistenza in modo automatizzato, ma oralmente. «Siamo appena agli inizi. Il nostro intento, con il voicebot, è quello di riuscire ad elaborare le chiamate meglio e più velocemente, così da offrire un valore aggiunto al cliente, ad es. sotto forma di un servizio 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, oppure di riduzione dei tempi di attesa». Ma anche i collaboratori del Contact Center ne trarrebbero vantaggio, dovendo occuparsi meno di risposte ripetitive e maggiormente di richieste di consulenza o di informazioni commerciali più complesse, con ripercussioni positive anche sulla qualità della consulenza.