Dai club sportivi alle associazioni teatrali fino a quelle di giardinaggio: in Svizzera si stima che ci siano circa 100’000 associazioni di vario tipo, accomunate dal perseguimento di uno scopo ideale e dall’assenza di scopi di lucro. Tuttavia, ogni associazione è libera di svolgere un’attività economica per raggiungere il proprio scopo ideale. Ad esempio, ognuna di loro è autorizzata a vendere bevande e cibo durante le feste, a condizione di essere iscritta al registro di commercio. A questo punto la domanda è: le associazioni devono pagare anche le imposte? La risposta è: sì, ma con delle eccezioni. Leggete questo articolo per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul tema «associazioni e imposte».
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Le associazioni svizzere devono pagare le imposte?
In Svizzera tutte le associazioni, da quelle senza scopo di lucro a quelle attive sul piano politico, dalle più piccole alle più grandi, devono tenere una contabilità. Ma quale regole si applicano per il pagamento delle imposte? Facciamo un po’ di chiarezza.
Ciò che accomuna le associazioni: cosa si intende per scopo ideale?
Chi persegue scopi ideali non punta a ricavare denaro per sé, per i soci o per altre persone vicine. Sono considerati scopi ideali, ad esempio, attività politiche, religiose e di beneficenza o iniziative a vantaggio di bambini e giovani. Ecco perché abitualmente si parla delle associazioni anche in termini di «pubblica utilità».
Descrivere lo scopo dell’associazione è uno dei compiti più importanti al momento della fondazione.
Scoprite di più su come formulare lo scopo dell’associazione nel nostro contributo nel business blog «Volete fondare un’associazione? Ecco i principali passi da compiere».
Quali associazioni sono soggette all’obbligo fiscale?
Indipendentemente dal fatto che siano iscritte o meno nel registro di commercio, tutte le associazioni sono tenute in linea di massima a pagare le imposte al Comune, al Cantone e alla Confederazione. Inoltre, il loro utile e il loro patrimonio vengono tassati. La tassazione avviene in base al luogo in cui ha sede l’associazione.
A quanto ammontano le imposte per le associazioni?
Imposte sugli utili
- Imposta federale diretta: per la tassazione degli utili la Confederazione concede a tutte le associazioni un limite di esenzione fiscale pari a 5000 franchi. Per tutte le associazione con scopo ideale (che molte hanno) questa soglia ammonta addirittura a 20’000 franchi.
- Imposte cantonali e comunali: per conoscere i limiti di esenzione e di tassazione di Cantoni e Comuni, è possibile consultate i siti web degli uffici cantonali delle imposte. Il link si apre in una nuova finestra Alla panoramica degli uffici cantonali delle imposte su steuerkonferenz.ch/it
Imposte sul patrimonio (imposta sul capitale)
- Imposta federale diretta: la Confederazione non preleva alcuna imposta sul capitale delle associazioni.
- Imposte cantonali e comunali: per conoscere i limiti di esenzione e di tassazione di Cantoni e Comuni, è possibile consultate i siti web degli uffici cantonali delle imposte. Il link si apre in una nuova finestra Alla panoramica degli uffici cantonali delle imposte su steuerkonferenz.ch/it
Imposta sul valore aggiunto
Le associazioni devono pagare l’imposta sul valore aggiunto se hanno un fatturato superiore a 100’000 franchi. Per le associazioni di pubblica utilità, di volontariato e di tipo sportivo e culturale, il limite di esenzione fiscale è di 250’000 franchi.
In quali casi le associazioni possono essere esentate dal pagamento delle imposte?
Se perseguono scopi di pubblica utilità, pubblici o culturali, su richiesta le associazioni possono essere totalmente o parzialmente esentate dalle imposte. La competenza in materia spetta all’autorità fiscale cantonale. Se e in che misura l’associazione è esente da imposte deve essere chiarito con l’ufficio delle imposte. L’esenzione fiscale, abbinata eventualmente a determinate condizioni, viene concessa senza restrizioni, ma può essere sottoposta a verifica.
Buono a sapersi
Uno scopo è riconosciuto di pubblica utilità se le attività dell’associazione sono volte principalmente al benessere di altre persone e non finalizzate al beneficio personale dei membri dell’associazione.
Un’eventuale esenzione fiscale vale anche per l’imposta sul valore aggiunto?
No, un eventuale obbligo di pagare l’imposta sul valore aggiunto non decade con l’esenzione fiscale.
Le associazioni vengono esentate automaticamente dal pagamento delle imposte?
No, per ottenere l’esenzione fiscale le associazioni devono attivarsi autonomamente e presentare domanda alle autorità cantonali competenti.
Anche le quote sociali sono considerate utili imponibili?
Mentre i ricavi da eventi pubblici (come concerti o servizi di gastronomia di una buvette), i ricavi lordi da immobili, gli utili d’esercizio generali e i ricavi finanziari sono considerati entrate imponibili, le quote sociali non rientrano negli utili soggetti a imposta. Ciò vale a condizione che:
- i contributi siano versati principalmente dai soci;
- i soci della stessa categoria versino lo stesso contributo;
- l’associazione non fornisca alcuna controprestazione diretta e non promuova interessi personali;
- l’obbligo di pagamento sia sancito negli statuti.
Per saperne di più su questo tema, vi invitiamo a leggere l’articolo «Soluzioni d’incasso per le associazioni: gli arcieri di Winterthur utilizzano TWINT».
Le associazioni sono obbligate a tenere la contabilità?
Per legge ogni associazione attiva in Svizzera è obbligata a tenere un registro relativo a entrate, uscite e situazione patrimoniale. L’obbligo di tenere una contabilità in partita semplice o doppia (vedi riquadro in basso) dipende dall’iscrizione o meno dell’associazione nel registro di commercio.
La differenza tra contabilità in partita semplice e contabilità in partita doppia
La contabilità in partita semplice viene definita in Svizzera anche «contabilità del libretto del latte» e presenta gli utili e le perdite di un’associazione. Essa prevede che vengano registrate in ordine cronologico solo le entrate, le uscite e la situazione patrimoniale. In quella a partita doppia, invece, ogni entrata e ogni uscita deve essere contabilizzata due volte e sotto forma di «dare e avere». Il risultato di un’associazione viene presentato sotto due punti di vista: il bilancio mostra come si è modificato il capitale proprio, mentre il conto economico indica se è stato conseguito un utile o vi è stata una perdita.
Maggiori informazioni sul tema sono riportate nel contributo del blog «Gestione delle associazioni: in quali mansioni un software per associazioni può fornirvi un sostegno?».
Buono a sapersi
Un’associazione esentata dall’obbligo di pagare le imposte non deve compilare la dichiarazione fiscale. Alcuni Cantoni chiedono tuttavia di presentare una chiusura annuale.