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Creato il 06.09.2024

Finanziamento della crescita aziendale

Quali possibilità di finanziamento hanno le aziende che stanno pianificando un percorso di crescita? Di seguito vi illustriamo le opportunità disponibili e i relativi pro e contro, con l’obiettivo di aiutarvi a scegliere la soluzione perfetta per finanziare la crescita della vostra azienda.

In breve

  • Se un’azienda vuole crescere ha solitamente bisogno di capitale.
  • La quota di capitale proprio e di capitale di terzi dipende, tra le altre cose, dalla strategia di crescita.
  • Crediti, factoring, crowdlending: per finanziare la crescita esistono diversi tipi di finanziamento. In questa lista di controllo vi illustriamo i vantaggi e gli svantaggi.

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Le aziende intenzionate a intraprendere un importante percorso di crescita generalmente non lo possono fare solo contando sulla propria disponibilità finanziaria. Prendiamo, ad esempio, un produttore svizzero di generi alimentari specializzato nella produzione di prodotti biologici e sostenibili. La PMI decide di introdurre una nuova linea di snack vegani. Per realizzarla sono necessarie nuove macchine, materie prime e si deve investire nel marketing per far conoscere il prodotto al pubblico. E tutto questo ha un costo. Per concretizzare al meglio i suoi piani di crescita, l’azienda ha bisogno di capitale finanziario. In questo caso si parla di finanziamento della crescita (oppure finanziamento dell’espansione).

Che ruolo occupa la liquidità durante la crescita?

Quando un’azienda intende intraprendere un percorso di crescita deve mettere in atto alcune attività preliminari: prima di poter iniziare a generare gli introiti supplementari auspicati deve, ad esempio, prevedere attività di sviluppo dei prodotti, marketing, vendita e gestione del personale. Solitamente i risultati della crescita si vedono sul conto bancario solo dopo settimane o mesi. Per evitare che in questo periodo l’azienda abbia problemi di liquidità, necessita di fondi liquidi nuovi. Ma a quanto ammonta il capitale necessario all’inizio e in un secondo momento per assicurare la liquidità necessaria durante le fasi di crescita? A questa domanda è essenziale rispondere in modo chiaro e accurato fin dall’inizio. Nella fase di crescita occorre elaborare un piano di liquidità che illustri con precisione i fondi liquidi disponibili.

Excursus: quali strategie di crescita esistono?

Non sempre si attraversano fasi di crescita per lanciare sul mercato un nuovo prodotto. Per identificare e sviluppare strategie di crescita aziendali, è possibile ricorrere alla matrice di Ansoff, che ne illustra quattro possibili varianti: la penetrazione del mercato, lo sviluppo del mercato, lo sviluppo dei prodotti e la diversificazione. Analizziamole più nel dettaglio. Dalla scelta della strategia di crescita dipende anche la tipologia di finanziamento necessaria. La crescita tramite penetrazione del mercato, ad esempio, richiede generalmente meno capitali rispetto alla crescita tramite diversificazione.

L’immagine ordina le quattro strategie di crescita «crescita tramite penetrazione del mercato», «crescita tramite sviluppo del mercato», «crescita tramite sviluppo del prodotto» e «crescita tramite diversificazione» in quattro quadranti a seconda che la strategia di crescita dipenda da un prodotto esistente o da un prodotto nuovo e/o da un mercato esistente o da nuovi mercati. La «crescita tramite penetrazione del mercato» consiste nell’acquisizione di ulteriori quote di mercato con prodotti già esistenti, mentre la «crescita tramite sviluppo del mercato» nella creazione di nuovi mercati di vendita per prodotti esistenti. La «crescita tramite sviluppo del prodotto» prevede, invece, l’ampliamento dell’offerta esistente di prodotti tramite innovazioni di prodotti o varianti degli stessi sul mercato attuale e la «crescita tramite diversificazione» lo sviluppo di un nuovo prodotto e la contemporanea acquisizione di un nuovo mercato.
  • L’azienda vuole crescere in un mercato esistente, aumentando le vendite o le quote di mercato dei suoi prodotti. Sviluppa il mercato vendendo più prodotti alla clientela esistente (ad es. praticando sconti sulla quantità), acquisendo nuova clientela (ad. es. quella che prima acquistava dalla concorrenza) oppure utilizzando una mix di questi due metodi. Per raggiungere questo risultato, è possibile mettere in atto le seguenti misure:

    • miglioramento dei prodotti
    • riduzione dei costi e dei prezzi dei prodotti esistenti
    • intensificazione delle misure di marketing per la promozione delle vendite
    .

    Esempio

    L’azienda di generi alimentari citata all’inizio spinge la clientela svizzera esistente all’acquisto di quantità maggiori di prodotti per mezzo di sconti sulla quantità. Inoltre propone regolarmente offerte speciali e programmi fedeltà per rafforzare la fidelizzazione.

  • Con la strategia di sviluppo del mercato l’azienda mira a lanciare i suoi prodotti o servizi su nuovi mercati regionali, nazionali o internazionali. Poiché la strategia di espansione su mercati sconosciuti comporta spesso rischi elevati, prima di attuarla occorre procedere a una pianificazione e un’analisi accurate per chiarire le disposizioni di legge in vigore nel paese di destinazione (ad es. ammissione o meno del prodotto nel paese di destinazione) e appurare le formalità doganali e le regolamentazioni logistiche.

    Esempio

    Il produttore svizzero di generi alimentari, specializzato nella produzione di prodotti biologici e sostenibili, sta pianificando di lanciare sul mercato tedesco i suoi eccellenti alimenti biologici.

  • Con la strategia di sviluppo dei prodotti le aziende cercano di soddisfare le esigenze del loro mercato attuale con nuovi prodotti (innovazioni) oppure sviluppando nuove varianti di quelli esistenti. Anche questa strategia è molto più rischiosa rispetto alla penetrazione del mercato, poiché non consente di prevedere chiaramente se e in quanto tempo il nuovo articolo avrà successo.

    Esempio

    Un famoso marchio svizzero di abbigliamento per il tempo libero sviluppa una nuova linea di giacche outdoor con materiali riciclati e materiali biodegradabili. I pannelli solari integrati consentono di caricare piccoli dispositivi, come smartphone o GPS. Per ogni giacca venduta l’azienda pianta un albero in Svizzera. Con il nuovo prodotto la società punta a crescere sul mercato nazionale.

  • La diversificazione dei prodotti richiede non solo lo sviluppo di un nuovo prodotto o di un nuovo servizio, ma anche l’accesso a nuovi mercati. È la più rischiosa delle quattro strategie di crescita in esame.

    Esempio

    L’azienda svizzera specializzata in prodotti biologici e sostenibili sta pianificando il lancio di una nuova linea di articoli biologici per la cura personale, tra cui saponi, shampoo e lozioni. Questa strategia di diversificazione dei prodotti mira a sfruttare il know-how aziendale nel campo della sostenibilità e della qualità biologica, al fine di acquisire nuovi segmenti di mercato.

Buono a sapersi

Ottimizzando i processi di fatturazione si risparmia denaro che potrà essere utilizzato per il finanziamento delle strategie di crescita.

Quali forme di finanziamento possono sostenere la crescita aziendale?

Indipendentemente dalla scelta effettuata da un’azienda, una crescita sana richiede un finanziamento ponderato della crescita. Ma quali sono le possibilità di finanziamento che ha a disposizione un’impresa che vuole crescere? L’immagine mostra diverse possibilità, suddivise in finanziamento esterno (finanziamento con capitale di terzi di terzi) e finanziamento interno (con capitali provenienti dall’azienda).

L’immagine mostra le possibilità di finanziamento della crescita. Il finanziamento esterno include il finanziamento con ricorso al credito (capitale di terzi ottenuto con crediti bancari, prestiti, crowdlending), il finanziamento con capitale di rischio (capitale proprio proveniente da business angel, società di venture capital, crowdinvesting), forme particolari di finanziamento (factoring, leasing, crowdsupporting) e il finanziamento mezzanino, una forma ibrida tra capitale proprio e capitale di terzi (buoni di godimento, prestiti convertibili / a opzione). Il finanziamento interno include l’autofinanziamento (capitale proprio derivante dalla trattenuta degli utili) e il finanziamento sulla base di ammortamenti e accantonamenti (capitale di terzi derivante dall’aumento di capitale).

Finanziamento esterno

Finanziamento con ricorso al credito

  • I crediti di banche e altri fornitori si addicono in particolare alle aziende che offrono garanzie reali come immobili, crediti, inventario, macchinari, brevetti e fideiussioni nonché solidi dati finanziari a garanzia del rimborso del credito. Il vantaggio di questi finanziamenti consiste nel fatto che i fondi liquidi sono disponibili immediatamente.

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  • Si tratta spesso di denaro messo a disposizione da amici e familiari, generalmente a condizioni più vantaggiose e flessibili.

  • Il crowdlending è una forma di finanziamento in cui più privati o investitori istituzionali concedono prestiti a startup e PMI tramite piattaforme online. A differenza dei crediti tradizionali erogati da banche o altri istituti finanziari, il crowdlending coinvolge direttamente investitori e mutuatari e prevede che le startup o altre aziende ricevano denaro in cambio di interessi.

Finanziamento con capitale di rischio

  • Il private equity (denominato anche capitale di partecipazione fuori borsa o privato) include partecipazioni al capitale di aziende non quotate in borsa. L’opposto è il public equity, ossia il capitale di partecipazione negoziato in borsa. Società di partecipazione specializzate (aziende di private equity) investono in aziende consolidate con l’obiettivo di accelerarne la crescita. In cambio del capitale si aspettano utili derivanti dalle vendite o dall’ingresso in borsa.

  • Le sostenitrici e i sostenitori investono denaro in un’azienda in cambio di una quota o di una partecipazione agli utili. A differenza dei classici finanziamenti con partecipazione al capitale, è possibile investire anche piccoli importi a seconda della piattaforma.

Forme particolari

  • Nel quadro del factoring l’azienda vende i crediti che possiede nei confronti della clientela a una società di factoring, ricevendo in cambio l’importo della fattura meno gli interessi e le spese. Il prezzo del finanziamento dipende da vari fattori, tra cui la solvibilità dell’azienda e dei debitori, il fatturato e il numero di fatture. Il factoring è un’interessante fonte di finanziamento soprattutto per le aziende in fase di crescita. Perché al crescere del fatturato aumentano anche i crediti che possono essere venduti.

  • Il leasing è una cessione temporanea di macchinari, veicoli, immobili, ecc. previo pagamento di una rata fissa. In cambio dell’uso dell’oggetto, l’azienda, in qualità di utilizzatore, versa le cosiddette rate del leasing, che comprendono una componente per gli interessi e le spese amministrative e anche una quota di ammortamento del capitale. A seconda di quanto concordato contrattualmente, l’oggetto ritorna al concedente al termine del contratto oppure può essere acquistato dall’utilizzatore o da un terzo. Grazie alla sua flessibilità e alla possibilità di calcolare in anticipo i costi, e dunque anche i pagamenti in uscita, spesso il leasing rappresenta una fonte di finanziamento ragionevole per le piccole imprese in crescita. Questa opzione di finanziamento è particolarmente interessante nei periodi caratterizzati dagli interessi in aumento o da rapidi cambiamenti tecnologici.

  • Spesso nel crowdsupporting le promotrici e i promotori ricevono, in cambio della loro prestazione in capitale, un regalo o specificatamente, nel quadro dello sviluppo di prodotti, un prodotto che non è ancora stato lanciato sul mercato. Sebbene finora la maggior parte dei progetti finanziati con il crowdsupporting provenga dai settori dello sport e della cultura, il crowdsupporting può rappresentare un’alternativa anche per i progetti commerciali.

Finanziamento ibrido (mezzanino)

Il finanziamento mezzanino è una forma ibrida tra capitale proprio e capitale di terzi, che può prevedere l’impiego di diversi strumenti. Grazie ai suoi diversi strumenti questa soluzione, che viene spesso scelta per rafforzare il capitale proprio dell’azienda oppure finanziare la crescita, consente di adattare il finanziamento alle esigenze individuali dell’azienda. I tipici strumenti del finanziamento mezzanino sono, ad esempio, i prestiti convertibili e a opzione oppure le riserve latenti. Queste ultime chiariscono bene il principio del finanziamento mezzanino. Con le riserve latenti, infatti, un investitore esterno mette a disposizione di un’azienda capitale di crescita senza partecipare attivamente alla gestione dell’azienda. In cambio l’investitore riceve gli interessi sul suo capitale ed eventualmente una partecipazione all’utile aziendale. La forma del deposito latente consente spesso di aumentare il capitale proprio di un’azienda senza dover vendere quote aziendali. Il finanziamento mezzanino viene considerato capitale proprio a livello economico e capitale di terzi a livello giuridico (gli interessi sui debiti non possono essere detratti dalle imposte).

Consiglio: fideiussioni

Le quattro cooperative di fideiussione della Svizzera sostengono le PMI performanti in possesso di determinati requisiti nelle nuove costituzioni, negli investimenti e nella pianificazione delle successioni. Quale partner fidato, facilitano l’accesso a un finanziamento sicuro, facendosi garanti presso le banche di crediti fino a un importo di un milione di franchi. In questo modo, aiutano le PMI a ottenere i crediti necessari.

Finanziamento interno

Ulteriore capitale proprio

L’aumento del capitale proprio può avvenire dall’esterno (immissione di nuovi fondi tramite i contributi della proprietà al fine di aumentare il capitale) o dall’interno (accumulo e accantonamento degli utili, ossia rinuncia agli utili e tesaurizzazione). L’immissione di nuovi capitali dall’interno viene considerata la forma classica di autofinanziamento in un’azienda sana. L’utile accantonato va ad aggiungersi alle riserve oppure viene riportato all’esercizio successivo.

A che cosa devono dovrebbero prestare attenzione le aziende in crescita quando scelgono una forma di finanziamento?

L’obiettivo principale nella scelta della fonte del finanziamento è il successo a lungo termine dell’azienda.

Per operare una scelta concreta è possibile valutare i seguenti aspetti:

  • lo strumento di finanziamento è disponibile?
  • A quanto ammontano i costi di finanziamento?
  • Qual è il grado di influenza del finanziatore del capitale? Buono a sapersi: gli investitori interni partecipano proporzionalmente agli utili e alle perdite dell’azienda e generalmente hanno diritto di cogestione. I finanziatori terzi, invece, ricevono solitamente «solo» il pagamento degli interessi, che deve essere effettuato indipendentemente dall’utile o dalla perdita. Di norma le decisioni non sono condivise.
  • Quali sono gli effetti prevedibili sulle relazioni di capitale proprio?
  • La quota di capitale proprio rispetto al capitale complessivo sarà aumentata o ridotta?
  • Quali sono gli effetti sulla liquidità?
  • Quali sono gli obblighi d’informazione nei confronti del finanziatore del capitale?

A ogni finanziamento, anche nel caso di finanziamenti della crescita, le aziende dovrebbero tenere sotto controllo i costi del capitale rapportati al ROI atteso (se pianificabile).

Nella scelta della tipologia di finanziamento più adatta per i progetti di crescita della propria azienda può essere utile ricorrere alla lista di controllo con i possibili vantaggi e svantaggi delle singole possibilità di finanziamento (finanziamento esterno):

Possibilità di finanziamentoVantaggiSvantaggi
Possibilità di finanziamento
Credito bancario
Vantaggi
  • Rapida acquisizione di capitale
  • Le aziende possono utilizzare i crediti contratti in maniera flessibile
Svantaggi
  • I crediti bancari comportano il pagamento di interessi che vanno ad aumentare i costi complessivi del prestito
  • Il credito bancario deve essere rimborsato indipendentemente dal successo dell’iniziativa di crescita
Possibilità di finanziamento
Prestiti di terzi (famiglia, amici, altri)
Vantaggi
  • Di norma condizioni favorevoli
Svantaggi
  • Possono causare litigi
Possibilità di finanziamento
Crowdlending
Vantaggi
  • Non ricorre a intermediari finanziari tradizionali, come le banche
  • Iter relativamente semplice
  • Eventuale possibilità di ottenere tassi d’interesse più interessanti rispetto a quelli delle banche
  • Adatto anche a crediti di importo ridotto
Svantaggi
  • Riflessioni di sostenibilità simili a quelle presso le banche
  • A seconda della piattaforma, reazioni imprevedibili da parte del «crowd» e mancato finanziamento
Possibilità di finanziamento
Finanziamento con capitale di rischio
Vantaggi
  • Nessun pagamento di interessi
  • Nessun bisogno di garanzie
  • Miglioramento della solvibilità grazie all’aumento del capitale proprio
  • Risparmio di liquidità
Svantaggi
  • I finanziatori del capitale si aspettano una partecipazione agli utili ed eventualmente il diritto a essere consultati
Possibilità di finanziamento
Capitale mezzanino
Vantaggi
  • Nessun bisogno di garanzie
  • Eventuale miglioramento della solvibilità, se l’investimento viene considerato come capitale proprio
  • Risparmio di liquidità
Svantaggi
  • Costi di finanziamento più elevati a causa del supplemento di rischio, dunque relativamente caro
  • Relativamente dispendioso in termini di tempo
Possibilità di finanziamento
Factoring
Vantaggi
  • Finanziamento che cresce con il fatturato
  • Nessun tempo di attesa fino al pagamento da parte della clientela
  • Aumento della liquidità
  • Gestione debitori professionale
  • Interessante anche in periodi congiunturalmente difficili
Svantaggi
  • Le commissioni di factoring riducono l’importo della fattura
  • Generalmente è richiesto un fatturato minimo
  • Non è offerto a ogni azienda e in ogni settore
  • Dipendenza dal factor
Possibilità di finanziamento
Leasing
Vantaggi
  • Permette di acquisire beni senza l’impiego di capitale proprio o crediti
  • Generalmente, dotazione di equipaggiamenti moderni grazie all’opzione di sostituzione contrattuale
  • Incremento della solvibilità tramite
  • il risparmio di liquidità
  • Nessun bisogno di garanzie
  • Senza ricadute sul bilancio
  • Le rate del leasing sono deducibili dalle imposte
Svantaggi
  • In alcuni casi, carico elevato per quanto riguarda le rate, e pertanto costi più elevati rispetto al finanziamento con ricorso al credito
  • La disdetta precedente allo scadere del contratto è dannosa per il bilancio
  • Forte legame con la società di leasing e dunque flessibilità ridotta

Il business plan per finanziare la crescita

Avere un piano è fondamentale: se un’azienda vuole crescere, deve aggiornare il suo business plan oppure elaborarne uno nuovo allineato alla fase di crescita in corso.

Per fare ciò consigliamo di

  • riprendere il business plan originario e le previsioni di crescita in esso descritte, in particolare se già in fase di costituzione erano stati definiti obiettivi per la crescita;
  • identificare gli sviluppi del mercato attuali, le conoscenze nel frattempo acquisite e i traguardi raggiunti al fine di assicurarsi che i piani di crescita siano plausibili;
  • elaborare piani finanziari dettagliati per la fase di crescita che includano i fondi necessari, le relative modalità di utilizzo e i flussi attesi. 

Quando si modifica il business plan o si elabora il piano di crescita occorre assicurarsi che le previsioni finanziarie siano fondate dopo aver effettuato accurate ricerche e che le ipotesi risultino plausibili. In questo modo si mostra a potenziali creditori che l’azienda ritiene realistica la fattibilità finanziaria del progetto di crescita (si veda anche la domanda successiva).

Quali sono i requisiti per ottenere un finanziamento della crescita?

Se un’azienda vuole convincere gli investitori che vale la pena investire nel proprio progetto di crescita, è necessario dimostrarlo realisticamente presentando cifre, dati e fatti. Perché chi sceglie di finanziare una start-up agli inizi lo fa sulla fiducia, mentre chi decide di investire in un’azienda già avviata pretende chiarezza sugli utili attesi, sulle opportunità e sui rischi. Quindi le società affermate dovrebbero concentrarsi di più sui dati e sugli indicatori, che possono variare a seconda del settore. Tra questi rientrano ad esempio alcuni KPI come tassi di conversione, costi di acquisizione clienti, costi di fidelizzazione dei clienti o Customer Lifetime Value. Anche la posizione di mercato attuale e l’andamento generale del settore sono indicatori importanti. Inoltre può essere assolutamente decisivo dimostrare di possedere una solida solvibilità, che si fonda su una storia aziendale positiva, entrate documentabili e un potenziale di crescita stabile. Infine gli investitori prestano attenzione anche alle competenze manageriali e alla capacità dell’azienda di gestire i rischi.

Buono a sapersi

Il punto di pareggio, ovvero il punto in cui un’azienda copre i costi con le entrate e inizia a realizzare profitti, è un fattore decisivo per ottenere un finanziamento della crescita. Il suo raggiungimento dimostra agli investitori e ai creditori che l’azienda è finanziariamente sostenibile e rappresenta un investimento redditizio.

Perché per l’attuazione di strategie di crescita servono capitali?

Sono diversi i motivi per cui un’azienda necessita di capitale di terzi supplementare per poter realizzare un progetto di crescita. Di seguito ne riportiamo alcuni.

  • Investimenti tecnologici e nell’infrastruttura: per crescere, sono spesso necessario nuovi impianti, nuove macchine, nuove tecnologie o nuove infrastrutture informatiche. Gli investimenti richiedono un capitale considerevole.
  • Ampliamento del team: per crescere, si deve spesso assumere nuovo personale, ad esempio nelle vendite, nella produzione, nel servizio clienti oppure nell’amministrazione. L’assunzione e la formazione di nuova forza lavoro richiede risorse finanziarie.
  • Marketing e vendite: per conquistare nuovi mercati o ingrandire la quota di mercato, sono necessarie strategie di marketing e vendita che potrebbero comportare uscite considerevoli. Tra queste rientrano, ad esempio, campagne pubblicitarie, fiere, attività di promozione delle vendite e strategie di marketing digitali.
  • Ricerca e sviluppo dei prodotti: lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi che soddisfano i requisiti e i desideri della clientela richiedono attività di ricerca e sviluppo, che necessitano a loro volta di capitali.
  • Acquisizioni e fusioni: le strategie di crescita possono essere attuate anche con l’acquisizione di altre aziende oppure per mezzo di fusioni.

Buono a sapersi

Oltre al capitale di terzi necessario per la crescita servono inoltre fondi d’esercizio, che potrebbero ridursi a causa delle uscite di capitale.

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