Avete ereditato delle azioni? Ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito

20.03.2025

Quando si ereditano azioni o altri investimenti finanziari ci si trova di fronte a decisioni importanti da prendere. Scoprite cosa dovreste tenere presente ai fini dell’amministrazione e della vendita dei titoli in questione, quali imposte vengono applicate e come utilizzare al meglio quanto ereditato.

In breve

  • Per trasferire e gestire i titoli ereditati dovete disporre di un deposito in fondi personale.
  • Tutte le persone che fanno parte della comunione ereditaria devono decidere di comune accordo se vendere i titoli o ripartirli tra coloro che hanno diritto all’eredità.
  • L’eventuale imposta di successione e il relativo importo dipendono dallo stato civile delle persone coinvolte, dal grado di parentela e dal Cantone. I privati che negoziano titoli a livello non professionale non versano l’imposta sul reddito sugli utili sui corsi, ma possono essere soggetti alle imposte sulla sostanza applicate al valore degli investimenti e alle imposte sul reddito sui dividendi.

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Circa due terzi di tutte le svizzere e tutti gli svizzeri ereditano, prima o poi nella loro vita, denaro, valori reali, immobili e spesso anche azioni e altri valori patrimoniali. Se il denaro contante può essere suddiviso in modo relativamente semplice, quando si ereditano azioni e altri investimenti finanziari ci sono alcuni aspetti legali e fiscali a cui occorre prestare attenzione. Avete ereditato dei titoli, ma non vi intendete di investimenti finanziari? Nessun problema! Il seguente articolo vi fornisce una panoramica utile per saperne di più sull’argomento. Per le transazioni concrete vi consigliamo di rivolgervi sempre a una figura specializzata.

Primi passi da compiere dopo aver ereditato delle azioni

Se avete ereditato delle azioni e non sapete come muovervi, la prima regola è «mantenere la calma». Prendere decisioni finanziarie in modo affrettato è un atteggiamento da evitare sempre, a maggior ragione quando ci si trova in una situazione di instabilità emotiva dovuta alla perdita di una persona cara. Una consulenza in materia d’investimenti da parte di una persona esperta può aiutarvi a chiarirvi le idee su come procedere.

Come funziona il trasferimento di deposito dopo un’eredità?

Il deposito in fondi di una persona defunta fa parte dell’eredità analogamente a tutti gli altri valori patrimoniali. Per trasferire investimenti ereditati in un deposito personale, la soluzione migliore è rivolgersi a una figura esperta o all’istituto finanziario che amministra questa parte di eredità. Per dimostrare di avere diritto all’eredità è necessario un certificato ereditario, che può essere richiesto all’autorità cantonale competente presentando una copia del certificato di morte e un documento che attesti il diritto stesso. Non appena viene fornita la prova adeguata, la banca rende accessibile il deposito in fondi alla singola persona avente diritto all’eredità o a tutti i soggetti che rientrano nella comunione ereditaria, al fine di poter trasferire i valori alle singole o ai singoli eredi alle condizioni previste. 

Mentre una singola persona può disporre liberamente del deposito, in caso di comunione ereditaria i soggetti coinvolti devono dapprima accordarsi sia su come procedere sia, in assenza di norme di ripartizione, su come ripartire tra loro i titoli. In caso di frazionamento di azioni, le e gli eredi devono chiarirsi tra loro per la suddivisione ed eventualmente pensare agli eventuali indennizzi reciproci.

Fatevi un’idea generale

Non appena si è a conoscenza degli investimenti finanziari ereditati è opportuno informarsi sui relativi rischi e le relative opportunità. Una consulenza in materia d’investimenti può aiutare a valutare più attentamente questi aspetti in caso di eredità di azioni ed elaborare una strategia adeguata. È meglio tenere o vendere le azioni? Come si intende gestire il deposito in futuro? Le azioni rientrano fra i titoli più rischiosi, in quanto il loro valore può oscillare fortemente a seconda di come evolve il mercato. I titoli azionari non offrono redditi da capitale garantiti, bensì un potenziale rendimento sotto forma di dividendi e aumenti di corso. Una pianificazione accurata permette di valutare meglio il momento più adatto per vendere le azioni sfruttando eventualmente anche dei vantaggi fiscali. Se non avete mai avuto a che fare con investimenti finanziari o avete poca esperienza in questo ambito, vi consigliamo di richiedere la consulenza di una persona esperta. Ciò vale anche e soprattutto in caso di eredità di portafogli contenenti titoli e investimenti diversi tra loro.

In qualità di erede, quali sono i miei obblighi riguardo alle azioni ereditate?

Se avete ereditato delle azioni e non sapete come muovervi, la prima regola è «mantenere la calma». Prendere decisioni finanziarie in modo affrettato è un atteggiamento da evitare sempre, a maggior ragione quando ci si trova in una situazione di instabilità emotiva dovuta alla perdita di una persona cara. Una consulenza in materia d’investimenti da parte di una persona esperta può aiutarvi a chiarirvi le idee su come procedere.

  • Anzitutto occorre decidere se accettare o rifiutare l’eredità. Con l’accettazione dell’eredità, la comunione ereditaria (di cui fate parte) acquisisce inizialmente tutti i valori patrimoniali e, quindi, anche il deposito in fondi con le azioni. Se non rifiutate l’eredità, come parte della comunione ereditaria siete responsabili di eventuali debiti lasciati dalla persona defunta. Per rinunciare a un’eredità si hanno generalmente tre mesi di tempo. 

  • In qualità di eredi, avete l’obbligo di informare della successione la banca o l’istituto finanziario che amministra il deposito. 

  • Tutte le persone che accettano l’eredità sono responsabili dell’amministrazione di successione in qualità di comunione ereditaria, salvo diverse disposizioni contenute nel testamento o impartite da un’autorità competente. 

  • In presenza di più eredi, il deposito in fondi deve essere ripartito, dietro richiesta di divisione, tra le singole parti. Le parti interessate devono decidere di comune accordo se vendere direttamente i titoli o suddividerli tra le persone aventi diritto all’eredità, salvo diverse norme di ripartizione. 

  • A seconda del grado di parentela si devono versare imposte di successione, a cui possono eventualmente aggiungersi imposte sulla sostanza riguardanti i valori ereditati e imposte sul reddito rispetto ai dividendi azionari conseguiti (si veda più avanti). 

  • Se a seguito delle azioni ereditate vi ritrovate a possedere una parte consistente di un’azienda (ad es. oltre il 3% di una società svizzera quotata in borsa), probabilmente dovete notificare il fatto all’autorità di vigilanza delle borse. In questi casi è assolutamente necessario avvalersi della consulenza di una figura esperta.

In breve: i quattro consigli principali per chi eredita un deposito titoli

Informatevi in merito agli investimenti finanziari ereditati

Fatevi un quadro della situazione e ricercate informazioni sulle aziende di cui avete ereditato le azioni. Informatevi in merito all’andamento che hanno registrato finora e alle previsioni per il loro futuro. 

Aprite un deposito personale

Non appena gli investimenti finanziari ereditati arrivano nel vostro deposito, potete iniziare ad amministrarli autonomamente. A questo punto dovreste valutare i rischi dei singoli investimenti. Quali investimenti è opportuno tenere e quali è meglio vendere? Esiste eventualmente il rischio di accumulazione? 

Strategia d’investimento

Definite la vostra strategia d’investimento individuale che, tra le altre cose, dipende da fattori personali quali il patrimonio disponibile e il reddito, i vostri piani per il futuro, l’orizzonte e gli obiettivi d’investimento che desiderate perseguire nonché le vostre conoscenze del mercato monetario e degli investimenti. Ad essere decisivo è anche il tipo di investimenti che fa per voi.

Affidatevi a figure esperte

Una consulente finanziaria o un consulente finanziario oppure una persona esperta in materia fiscale può aiutarvi ad amministrare al meglio gli investimenti finanziari ereditati e a evitare eventuali insidie fiscali.

Quali imposte devo versare sui titoli ereditati?

Come in molti altri ambiti, in Svizzera anche le imposte di successione variano da Cantone a Cantone. In questo contesto occorre prestare attenzione agli aspetti fiscali illustrati di seguito.

Grado di parentela

Più il grado di parentela è stretto, minore è in genere l’aliquota d’imposta. La maggior parte dei Cantoni non applica alcuna imposta di successione ai coniugi, alle e ai partner legati da unioni domestiche registrate e ai discendenti diretti. Le e gli eredi senza alcun grado di parentela versano un’imposta nettamente superiore a quella dei parenti.

Imposte sulla sostanza

Il valore delle azioni ereditate viene sommato al patrimonio. Ogni erede deve pertanto indicare tali valori nella dichiarazione fiscale ed eventualmente versare le relative imposte sulla sostanza. Nella maggior parte dei Cantoni la tassazione si basa sul valore di mercato alla fine dell’anno. Le azioni quotate in borsa hanno un valore di borsa pubblico che può essere monitorato. Non è così, invece, per le azioni non quotate in borsa, la cui valutazione è complessa e richiede spesso il coinvolgimento di una perita o un perito indipendente o una figura esperta in revisione dei conti. Il valore di queste azioni può essere stimato sulla base degli indici finanziari dell’azienda e della situazione dei mercati.

Imposte sul reddito

I dividendi maturati sulle azioni ereditate valgono come reddito e devono essere debitamente riportati nella dichiarazione fiscale. L’ammontare delle imposte dipende dall’aliquota d’imposta del luogo o del Cantone di domicilio dell’erede.

Franchigia o soglia di esenzione

Determinati Cantoni possono applicare all’imposta di successione una franchigia o soglia di esenzione. Mentre una franchigia non è mai soggetta a tassazione, una soglia di esenzione rimane esentasse finché non viene superata. Esempio: nel Cantone di Berna è prevista una franchigia di 12’000 franchi. In questo caso viene tassato solo l’importo che supera i 12’000 franchi. Nel Cantone del Giura viene applicata una soglia di esenzione di 10’000 franchi. Se in questo Cantone viene ereditato un patrimonio superiore a 10’000 franchi, viene tassato l’intero importo. 

Commercio di titoli privato o professionale

Gli utili sui corsi e, di conseguenza, anche i ricavi derivanti dalla vendita di azioni ereditate sono in genere esentasse per i privati. Questa regola vale per un portafoglio privato che non viene gestito a titolo professionale. Di solito una gestione patrimoniale è da considerarsi privata e non professionale quando una persona acquista azioni occasionalmente e le detiene per un lungo periodo. La situazione è differente quando qualcuno negozia azioni molto frequentemente ed è presente un elevato finanziamento di terzi: in questo caso la distinzione rispetto a un commercio di titoli professionale non è più così chiara. L’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) ha stabilito determinati criteri a partire dai quali il commercio di azioni viene classificato come privato o professionale. Se il commercio di azioni è classificato come professionale, vengono tassati anche gli utili sui corsi.

Imposta sulle donazioni

Analogamente alle somme di denaro, agli oggetti di valore o agli anticipi di eredità, anche i titoli ereditati possono essere soggetti a un’imposta sulle donazioni, ad esempio se una volta ereditati vengono ceduti a un’altra persona. Nella maggior parte dei Cantoni, ma anche in diversi Comuni, viene riscossa un’imposta sulle donazioni. Le imposte sulle donazioni devono essere versate dalla persona che riceve la donazione. Analogamente all’eredità, anche per le donazioni l’aliquota d’imposta varia da Cantone a Cantone e in base al grado di parentela. Non è prevista un’imposta sulle donazioni a livello federale.

Vendere le azioni ereditate

Dal punto di vista del diritto successorio, in caso di necessità i titoli ereditati possono essere venduti di base in qualsiasi momento. Ma dato che i corsi azionari possono oscillare notevolmente, è bene tenere sott’occhio il valore di mercato attuale ed eventualmente stabilire il momento più opportuno per la vendita affidandosi a figure esperte.

Cosa accade se la persona defunta e i soggetti aventi diritto all’eredità vivono in Cantoni o Paesi differenti?

Cantoni diversi

Se la persona defunta e i soggetti aventi diritto all’eredità vivono in Cantoni differenti, per i patrimoni mobili si applicano le regole relative all’imposta di successione del Cantone in cui la persona defunta viveva nel momento in cui è mancata. Per i fondi e gli immobili la situazione è differente e valgono le regole del Cantone in cui sono ubicati (in questo caso entra poi in gioco la cosiddetta ripartizione fiscale). 

Paesi diversi

Di norma l’imposta di successione viene riscossa nel luogo in cui la persona defunta ha abitato. Se quest’ultima aveva il domicilio all’estero o la persona che eredita vive all’estero, c’è tuttavia il rischio che su un’eredità debbano essere pagate le imposte in più Paesi. Per evitare doppie imposizioni, la Svizzera ha stipulato apposite convenzioni con diversi Paesi. Per i casi complessi vale la pena rivolgersi a una persona esperta in materia di diritto successorio.

Quando è opportuno rivolgersi a una persona competente in ambito finanziario o fiscale?

In caso di successione, il primo interlocutore a cui rivolgersi è la banca che ha amministrato il deposito titoli della persona defunta. Per il vostro (eventualmente nuovo) deposito potete richiedere una consulenza alla vostra banca di fiducia, ma anche a una banca terza o a un fornitore di servizi finanziari indipendente. La scelta di amministrare personalmente i titoli ereditati o di affidarsi a un fornitore di servizi finanziari dipende dal vostro livello di conoscenza e dalla complessità del portafoglio ereditato nonché dalla vostra disponibilità a confrontarvi con la tematica. Una consulenza professionale è consigliabile, ad esempio, se si hanno dubbi sulle proprie capacità di valutare correttamente i rischi degli investimenti finanziari. Una consulenza mirata in materia d’investimenti vi sarà d’aiuto nella gestione del portafoglio e può essere utile anche ai fini dell’ottimizzazione fiscale.

Attenzione: in Svizzera i profili di «consulente finanziario/a» e «consulente in investimenti» non rientrano fra le denominazioni professionali protette, quindi chiunque può appropriarsi di questi titoli. Accertatevi dunque che la persona che scegliete sia affidabile, esperta e competente in materia. 

In Svizzera l’imposta di successione varia da Cantone a Cantone. Solitamente i coniugi e le persone che vivono in un’ unione domestica registrata e i relativi discendenti (figlie e figlie e nipoti) sono esonerati dal pagamento delle imposte. Sono esenti da imposta anche le figliastre o i figliastri e le figlie o i figli in affido, ma solo nei Cantoni in cui sono equiparati alle figlie biologiche o ai figli biologici. Parenti lontani e persone senza alcun grado di parentela, come ad esempio le coppie conviventi, hanno invece l’obbligo, nella maggior parte dei casi, di versare l’imposta di successione. Non è prevista un’imposta di successione a livello federale.

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