Iniziare a risparmiare nel terzo pilastro in giovane età
In media, dopo il pensionamento, le rendite dell’AVS e della cassa pensioni corrispondono insieme solo al 60% circa dell’ultimo reddito prima del pensionamento. Qui entra in gioco il terzo pilastro, in cui si può mettere da parte denaro volontariamente per il futuro. In tal senso si applicano le regole seguenti.
- Nel pilastro 3a possono effettuare versamenti tutti coloro che hanno un reddito soggetto a obbligo AVS a partire dai 18 anni di età. Molti studenti raggiungono questa soglia con un lavoro extra.
- L’ammontare che si può versare annualmente è fissato tramite un importo massimo: CHF 7‘258.– per lavoratori con cassa pensioni (stato: 2025); 20% del reddito netto, al massimo CHF 36‘288.– per lavoratori senza cassa pensioni (stato: 2025).
- I risparmiatori possono effettuare i loro versamenti su un conto 3a o un’assicurazione sulla vita 3a. Entrambe le soluzioni offrono la possibilità di investire in fondi.
Conviene iniziare a risparmiare nel terzo pilastro già in giovane età. Gli interessi e i ricavi dei fondi rimangono nel pilastro 3a. Quanto più a lungo il denaro resta nel terzo pilastro, cioè quanto prima si inizia a versare, tanto più il risparmiatore beneficerà, in caso di versamenti regolari, dell’effetto degli interessi composti o dell’effetto del prezzo medio per gli investimenti in fondi. Gli studenti che non soddisfano i requisiti per poter versare nel pilastro 3a possono invece risparmiare nel pilastro 3b. Scoprite in questo articolo che cosa differenzia il pilastro 3a dal pilastro 3b.