Quando sentiamo parlare di persone che sono state truffate, spesso pensiamo che una cosa simile non potrebbe mai accadere a noi, perché l’inganno era troppo palese. Tuttavia, chi truffa fa leva sulle debolezze degli individui, come i desideri più profondi, l’ingenuità o il bisogno di affetto. Quando attraversiamo una crisi personale o abbiamo bisogno di attenzioni o di denaro, diventiamo tutti facili prede. Che sia per telefono, per e-mail o su internet, ci lasciamo ingannare, persuadere o destabilizzare ritrovandoci a rivelare dati riservati, cedere a ricatti e sborsare denaro. Ecco perché è così importante conoscere i vari tipi di frodi, sapere come agiscono i malintenzionati e confrontarsi con gli altri per far sì che chi intende truffare non riesca nel suo intento.
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Le trappole di truffatrici e truffatori Ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito
Vi è già capitato di essere chiamati dal nulla da una collaboratrice o un collaboratore di un supporto tecnico o di ricevere un’e-mail con la conferma di un ordine che non avevate mai effettuato? Vi siete mai insospettiti perché un annuncio su internet era troppo bello per essere vero? Quando si tratta di derubare o accedere a dati personali, truffatrici e truffatori danno prova di grande creatività. Scoprite di più su come operano e su come potete proteggervi.
Internet: un terreno fertile per le truffe
Internet offre ai criminali infinite possibilità e per questo le frodi sono in costante aumento. Dietro a una super offerta o all’incontro dell’amore della propria vita: sono sempre in agguato truffatrici e truffatori, pronti a tendervi una trappola tramite finti account, siti web falsificati o annunci di prodotti inesistenti creati con immagini e testi rubati. Pertanto, di fronte a una promozione molto allettante, rendimenti elevati e partner privi di difetti, riflettete sul fatto che la maggior parte delle volte ciò che sembra troppo bello per essere vero di vero non ha proprio nulla. Per sensibilizzarvi sui pericoli che si possono correre su internet, vi illustriamo tre tecniche usate da chi truffa.
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Al giorno d’oggi quasi tutto viene commercializzato tramite marketplace online come Ricardo, Anibis, tutti.ch e le piattaforme dei social media come ad esempio quella di Facebook. Nella maggior parte dei casi tutto procede senza problemi. Tuttavia, a volte i malintenzionati fanno capolino anche qui e, spacciandosi per commercianti, pubblicano annunci falsi di articoli a basso costo che i clienti non riceveranno mai, nonostante li abbiano pagati. In altri casi, al posto degli articoli di marca ordinati, viene consegnata merce falsificata e di bassa qualità. Quando invece vestono i panni di acquirenti, truffatrici e truffatori si divertono a emettere assegni scoperti ben superiori al prezzo di vendita, chiedendo ai commercianti di versare la differenza sul loro conto.
Ecco come proteggervi
- Diffidate da prodotti lussuosi e super richiesti venduti a prezzi stracciati come pure da offerte di articoli rarissimi che sembrano aspettare solo voi
- Se siete commercianti, non versate mai denaro alla vostra clientela e non spedite i prodotti prima di veder accreditato sul vostro conto il relativo importo
- Fate attenzione ad acquirenti che non vogliono ritirare la merce di persona o che sono disposti a farsi carico di onerosi servizi di consegna
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Le truffatrici e i truffatori più abili attirano le potenziali vittime con siti web professionali e dall’aspetto affidabile e con promesse di guadagni elevati. Spesso a essere utilizzati come esca sono investimenti sostenibili, criptovalute e metalli preziosi. Facendo sfoggio di profonde conoscenze e abilità retoriche, vengono presentati grafici falsi con profitti irrealistici. Le persone interessate vengono generalmente invitate ad aprire un conto ad hoc, che all’inizio frutta sempre interessi vantaggiosi che incoraggiano le vittime a investire ancora di più. Ben presto gli accrediti smettono di arrivare e l’investimento sfuma.
Ecco come proteggervi
- Verificate gli operatori su Il link si apre in una nuova finestra finma.ch e date un’occhiata anche alla loro pagina delle avvertenze. Analizzate con particolare attenzione gli operatori stranieri.
- Siate consapevoli che le offerte che promettono rendimenti elevati non sono mai serie. Ricordatevi, inoltre, che opportunità di profitti considerevoli comportano sempre forti rischi di perdite.
- Non investite mai tutto il vostro denaro in un unico prodotto. Al contrario, optate sempre per investimenti diversificati.
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I siti web per persone single, i siti di incontri e le piattaforme dei social media sono terreno fertile per chi architetta truffe romantiche, corteggiando le vittime con complimenti e mirando a creare un legame con loro. Se poi la vittima si innamora, chi truffa mette in campo qualsiasi stratagemma: dalla promessa di un incontro imminente fino alla proposta di matrimonio. Una volta instaurato un rapporto di fiducia, iniziano le richieste pecuniarie per presunte emergenze. E quando finisce il denaro, finisce anche l’amore.
Ecco come proteggervi
- Diffidate da chi vi parla di grande amore senza avervi ancora mai incontrato
- Verificate tramite Google se su internet sono presenti foto della vostra corteggiatrici o del vostro corteggiatore
- Non trasferite denaro a una persona se prima non l’avete conosciuta personalmente
E-mail: a caccia di vittime con la posta elettronica
Per raggiungere i propri scopi, chi truffa fa spesso ricorso alle e-mail perché, così facendo, raggiunge tante possibili vittime in una sola volta. Le e-mail sono utilizzate soprattutto per i tentativi di phishing, la diffusione di malware, minacce, appelli a donazioni e per le cosiddette frodi a pagamento anticipato. In questo ultimo caso, ad esempio, viene chiesto di effettuare un pagamento, versando appunto un anticipo, in vista di una successiva eredità o un di profitto promesso. I modi di agire sono tanti, ma il risultato è sempre lo stesso: il vostro denaro sarà perso per sempre. Di seguito illustriamo tre tipi di truffe che danno un’idea di come avvenga un imbroglio tramite e-mail.
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Chi non ha mai ricevuto e-mail di conferma da parte di aziende o fornitori per merci che non erano mai state ordinate? In questi casi, almeno, la truffa è palese. Le cose cambiano, però, se avete appena ordinato qualcosa da un’azienda e poco dopo ricevete una conferma che, apparentemente, arriva proprio da quest’ultima e in cui venite invitati a cliccare su un link o aprire un allegato. Non appena lo fate, sul vostro computer viene automaticamente installato un malware in grado di copiare, distruggere, bloccare o modificare i dati.
Ecco come proteggervi
- Verificate pertanto l’indirizzo e-mail del mittente. Se lo analizzate più attentamente, nella maggior parte dei casi vi accorgerete che si tratta di un indirizzo criptico.
- Diffidate da chi vi chiede di cliccare su link o aprire file. Posizionando il cursore sul link in questione senza cliccare, capirete se c’è qualcosa di sospetto.
- Controllate i presunti numeri dei pacchi o degli invii direttamente sul sito web del mittente.
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I criminali attirano le loro potenziali vittime con una presunta eredità. In tal senso, non fanno altro che inviare un’e-mail a numerosi destinatari scelti a caso, dicendo loro che un lontano parente è deceduto e che saranno gli unici eredi del suo patrimonio. Il tutto, però, a una condizione: l’invio del denaro necessario a coprire i costi amministrativi della successione. Peccato che questi anticipi andranno persi, perché in ballo non c’è nessuna eredità.
Ecco come proteggervi
- Non fidatevi di promesse di denaro che prevedono pagamenti anticipati. Nel caso di vere ricerche di eredi, i costi vengono detratti dall’eredità stessa.
- Insospettitevi quando il nome della presunta persona deceduta e l’ammontare dell’eredità vi vengono forniti tra le prime informazioni. Chi ricerca veramente degli eredi, infatti, non lo farebbe mai.
- Ricordatevi che questo tipo di comunicazioni non vengono mai inviate per e-mail, ma sempre e solo tramite posta. Il che, tuttavia, non vuol dire che le lettere cartacee non possano contenere delle truffe.
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Chi intende truffare invia alle possibili vittime un’e-mail che annuncia una vincita di diversi milioni alla lotteria. Tuttavia, per coprire le commissioni e le imposte sul profitto, occorre prima trasferire del denaro, di solito su un conto estero. In altri casi, le vincitrici e i vincitori presunti ricevono un assegno che, una volta effettuato il pagamento, non può essere incassato.
Ecco come proteggervi
- Fate mente locale e pensate se avete davvero giocato alla lotteria in questione. Se non avete partecipato, è impossibile che abbiate vinto.
- Non trasferite denaro in cambio di una presunta vincita. Gli operatori affidabili non vi chiederebbero mai di farlo.
- Non inviate mai dati personali, coordinate bancarie né copie dei vostri documenti d’identità dopo aver ricevuto un’e-mail di questo tipo.
Il telefono: una chiamata truffaldina
Si spacciano per assistenti del supporto tecnico oppure funzionarie o funzionari di un ufficio d’immigrazione, si fingono avvocati, medici o agenti di polizia e, seppur con pretesti diversi, perseguono sempre lo stesso obiettivo: spaventarvi per indurvi a trasferire del denaro o a rivelare i vostri dati personali e le vostre password. I malintenzionati sono molto fantasiosi anche per telefono e cambiano costantemente il loro modo di agire. Di seguito vi illustriamo tre dei loro metodi fraudolenti.
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Chi intende truffare spesso si finge assistente alla clientela agendo in modo diversi: ad esempio, cerca di ottenere telefonicamente informazioni personali o dati della carta di credito oppure dice di dover risolvere un problema del tutto inesistente che riguarda un software o un dispositivo. Poi, una volta ottenuto l’accesso al computer delle vittime, installa dei malware per rubare i loro dati e poterle quindi ricattare. Alcuni chiedono denaro per «risolvere» presunti problemi o propongono un software antivirus.
Ecco come proteggervi
- Tenete presente che il personale di aziende come Microsoft non vi chiamerà mai di propria iniziativa
- In casi come questi, non permettete a nessuno di accedere al vostro computer e se per sbaglio lo avete fatto, reinizializzate il vostro dispositivo
- Non pagate per un’assistenza che non avete richiesto attivamente. Ricordatevi che i pagamenti tramite criptovalute o carte regalo non sono affidabili
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I criminali chiamano le potenziali vittime fingendosi agenti di polizia e, ad esempio, le mettono in guardia dal tenere denaro o gioielli in casa parlando di una serie di furti avvenuti nel loro quartiere. Per questo motivo, comunicano che un agente della polizia in borghese andrà da loro per raccogliere gli oggetti di valore e portarli al sicuro. In altri casi, alla vittima viene detto che è implicata in un caso di frode, che è necessario il suo aiuto in un’indagine o che alcuni dei suoi parenti sono coinvolti in un incidente. In tutti questi scenari si tratta sempre di fornire, depositare, ritirare o inviare denaro o beni di valore.
Ecco come proteggervi
- Non date seguito a richieste di questo tipo. La polizia non vi contatterebbe mai per chiedervi di consegnare denaro né oggetti di valore.
- Diffidate da chi vi chiama parlando un italiano incerto.
- Tenete presente che la chiamata potrebbe provenire dall’estero anche se visualizzate un numero di telefono svizzero.
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I malintenzionati si approfittano del senso di preoccupazione e paura delle persone, fingendo un’emergenza che vedrebbe familiari o amici in difficoltà. In questi casi, si spacciano ad esempio per medici, avvocati o ufficiali giudiziari affermando che una persona cara alla vittima si trova in una situazione delicata e che occorre pagare immediatamente una cauzione oppure determinate spese mediche. Uno dei casi più noti è la «truffa del falso nipote», in cui una o un presunto nipote chiama i propri nonni dicendo di essere in difficoltà e di avere urgente bisogno di denaro.
Ecco come proteggervi
- Non lasciatevi mettere sotto pressione o addirittura ricattare
- Non fornite in nessun caso informazioni personali né i dati del vostro conto
- Riagganciate il telefono se non siete sicuri dell’identità di chi vi ha chiamato
Conclusioni
Navigate su internet e su tutti i canali di comunicazione con una sana dose di scetticismo. Ascoltate il vostro intuito, non concludete mai un’operazione se avete un brutto presentimento e fate tesoro dei numerosi e utili consigli che vi mettono in guardia contro le truffe. Così facendo, i malintenzionati perderanno sempre in partenza.
Buono a sapersi: dieci consigli per proteggersi dalle truffe
- Tenete aggiornato il vostro browser con il Browsercheck di PostFinance e leggete i consigli su un utilizzo sicuro di e-finance e dell’applicazione.
- Verificate se un sito internet è stato falsificato usando ad esempio la ricerca su Il link si apre in una nuova finestra checkawebsite.ibarry.ch/it.
- Controllate l’ iscrizione nel registro di commercio dell’operatore in questione su Il link si apre in una nuova finestra zefix.ch. Insospettitevi di fronte a cambiamenti frequenti.
- Non trasmettete mai informazioni personali, dati relativi al conto né documenti ufficiali.
- Se qualcuno è entrato in possesso dei vostri dati, fate bloccare le vostre carte e/o l’accesso all’online banking.
- Contattate i rispettivi operatori in caso di tentativi di frode su portali o piattaforme di vendita.
- Segnalate persone sospette e attività fraudolente alla polizia al numero 112 o 117.
- Se avete subito un danno, informatene il vostro istituto finanziario e sporgete denuncia alla polizia.
- Restate aggiornati sui nuovi tipo di minacce informatiche consultando il sito Il link si apre in una nuova finestra ncsc.admin.ch. del Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC) e visitate la pagina Il link si apre in una nuova finestra skppsc.ch della Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC). Per ulteriori consigli su come gestire in sicurezza la vostra carta e un interessante quiz, visitate la pagina: card-security.ch.
- Non vi sentite al sicuro nel mondo online? Nell’ambito del programma «eBanking – ma sicuro!», la Scuola universitaria di Lucerna propone vari corsi fruibili su Il link si apre in una nuova finestra ebas.ch, nonché un contributo informativo sul tema «5 operazioni per la vostra sicurezza digitale disponibile» su Il link si apre in una nuova finestra ebas.ch.