Sono ricompense destinate alla clientela per mantenere e bloccare criptovalute (cioè fare «staking»). Vengono accreditate nella rispettiva criptovaluta, ad esempio nel caso di Ethereum in ETH.

Nello staking i validatori vengono generalmente ricompensati con un mix di nuovi coin generati e commissioni di transazione che le e gli utenti della rete pagano per inviare le transazioni. I meccanismi esatti variano da una blockchain all’altra.

In linea di massima tutte quelle che si basano sul meccanismo del consenso proof of stake. Attualmente presso PostFinance è possibile fare staking con gli ether. Attiveremo ulteriori coin a tempo debito.

Le ricompense di staking vengono accreditate regolarmente nel portafoglio di criptovalute.

Le ricompense di staking vengo riportate nell’estratto del patrimonio in criptovalute. Tutte le informazioni per la dichiarazione fiscale sono pertanto disponibili in un unico documento.

Gli ether possono essere bloccati per staking per dodici settimane. Trascorso questo periodo e una volta concluso il processo di unstaking saranno nuovamente disponibili.

No, i coin oggetto di staking rimangono bloccati fino al termine previsto.

In presenza di un malfunzionamento di un nodo validatore, le criptovalute bloccate per lo staking e/o le ricompense di staking possono essere parzialmente o totalmente distrutte. Durante i periodi di blocco e di attesa o successivamente alla loro scadenza, il prezzo di mercato delle criptovalute oggetto di staking può essere superiore o inferiore rispetto a prima.