Prolungare o ammortizzare: perché si ha la scelta?
Indipendentemente dal fatto che si tratti di un’ipoteca fissa o di un’ipoteca Saron, un finanziamento si suddivide per lo più in un’ipoteca di primo e di secondo grado. L’ipoteca di primo grado non può superare i due terzi del valore di anticipo della casa. Se poi chi acquista ha bisogno di un’altra quota di capitale di prestito, allora si ricorre a un’ipoteca di secondo grado. L’ipoteca totale non può superare l’80% del valore di anticipo.
L’ammortamento è obbligatorio solo per l’ipoteca di secondo grado, che deve essere rimborsata entro 15 anni o al più tardi al momento del pensionamento. L’ammortamento dell’ipoteca di primo grado è facoltativo. Tuttavia non potete scegliere liberamente quando effettuarlo. Nel caso delle ipoteche fisse ciò è possibile in genere al momento della relativa scadenza, mentre in quello delle ipoteche Saron alla fine della durata di base concordata, in tutti e due i casi senza commissioni.